PIRRONE(EX ARBITRO CAN A-B):" CON COLLINA DESIGNATORE E’ CAMBIATO BEN POCO DOPO CALCIOPOLI. STRANO CHE EX ARBITRI SOTTOPOSTI AD INDAGINI PENALI RICOPRANO INCARICHI IN SENO ALLE VARIE SEZIONI ARBITRALI"

Riccardo Pirrone ex arbitro alla Can di A e B per il triennio 99-01 sotto la gestione del duo Bergamo -Pairetto decise di rassegnare le dimissioni dall' Aia dopo un litigio che ebbe con il collega Ayroldi e il poco rispetto e solidarietà avuto dai colleghi e dai suoi capi. Ultimamente ha deposto anche lui come teste nel processo di Napoli per calciopoli confermando che vi erano irregolarità nel sorteggio arbitrale e che il modo di scendere in campo da parte degli arbitri era molto condizionato dagli atteggiamenti dei esignatori. Riccardo imprenditore nel settore informatico in quel di Messina, ha però in esclusiva svelato a pianetanapoli qualche retroscena importante su cosa non è affatto cambiato nel sistema arbitrale dopo calciopoli.

Lei dopo un alterco con il collega Ayroldi si è dimesso e restituito tessera Aia, successivamente anche il giovane Iannone in disaccordo con la gestione dell' Aia ha rassegnato le dimissioni, ultime in ordine di tempo quelle di Saccani che si è trincerato dietro una sola motivazione" per dignità". Cosa spinge degli arbitri a rinunciare a dei soldi e la possibilità di fare carriera a dare le dimissioni, non accettare compromessi con il sistema o altro?

"Premesso che con Ayroldi non ci fu nessun alterco bensì una sua aggressione nei miei confronti senza un logico motivo, le mie dimissioni furono motivate non tanto per il gesto di per sè gravissimo, quanto per l'assoluta negligenza da parte dei dirigenti arbitrali di tutelare quantomeno la mia immagine e dignità di uomo, dato che quella di arbitro l'avevano già calpestata da anni. A mio avviso si cercò di insabbiare l'accaduto finchè qualcuno dei testimoni (tutti arbitri) ne parlò ai giornali e la faccenda venne fuori con tutto ciò che ne conseguì. Io già mi ero dimesso e le mie dimissioni accettate al volo!" Questa è la mia storia; le altre non le conosco. Io lo posso dire che ho rinunciato a 10 anni di carriera per "dignità".

Nel processo di Napoli lei cosi come gli ex colleghi Nucini e Paparesta avete dichiarato che vi era una pressione indiretta da parte dei disegnatori su come orientare le partite assegnate. Possibile che una volta arrivati alla CAN DI A E B, bisognava essere accondiscendenti verso il sistema voluto dai designatori in combutta con alcune società per fare carriera e fare piu' partite e quindi piu guadagni?

"L'essere accondiscendente verso quel sistema era una scelta personale di ciascun arbitro. Di certo c'era una corsa per accaparrarsi le simpatie di questo o quel designatore; la riuscita dipendeva dal proprio grado di moralità."  

Attualmente Collina che è nelle intercettazioni con Meani fa il designatore e Nicchi che era il vice di Bergamo e Pairetto è presidente dell' Aia, secondo lei è cambiato veramente qualcosa?

"Si è optato per una "soluzione di comodo" riguardo la nomina di Collina in quanto ha sempre goduto di grande considerazione e consenso popolare. Pochi però ricordano che Collina si era dimesso dall'A.I.A. per i soldi di una sponsorizzazione che altrimenti avrebbe perduto, e che successivamente, sempre per soldi, fu pregato di fare richiesta di ritornare nell'A.I.A. per fare il designatore.Per la cronaca, anch'io dopo la conclusione del processo sportivo Calciopoli, soddisfatto per la sentenza che condannava i designatori ed alcuni dirigenti feci domanda di rientrare nell'A.I.A. La risposta? Un secco NO! E' cambiato qualcosa???"

Cosa pensa del fatto che personaggi come ex arbitri rinviati a giudizio o pesantemente coinvolti nelle indagini come Dondarini sia presidente della sezione di Finale Emila, Palanca faccia parte della Commisione Cai del Lazio e addirittura Rodomonti è il designatore per la Regione Abruzzo per i campionati dilettantistici?

"Deve sapere che una volta, il regolamento arbitrale prevedeva che, qualsiasi arbitro o altro associato che fosse imputato in un procedimento penale doveva essere sospeso da ogni attività fino alla sentenza di assoluzione. Poi la norma fu cambiata… guarda caso in concomitanza del Processo Ayroldi per lesioni personali nei confronti del sottoscritto. Lui continuò ad arbitrare regolarmente e nessuno ebbe niente da obiettare."

Esiste la meritrocrazia nel mondo arbitrale? O per andare avanti e diventare internazionali devi avere le giuste amicizie a partire dalla CAI?

"Fino a quando esisterà un sistema che permette agli Organi Tecnici di influenzare i giudizi degli osservatori arbitrali e di potere discrezionalmente modificare le classifiche di rendimento degli arbitri, la meritocrazia resterà una mera utopia."

Da ex arbitro chi ritiene che oggi sia il migliore arbitro italiano?

"Io gli arbitri li ho sempre valutati partendo dalle qualità caratteriali perchè il migliore arbitro è quello che, senza eccessi di protagonismo riesce a farsi accettare e rispettare dai giocatori anche e soprattutto quando sbaglia. L'umiltà e la consapevolezza della propria fallibilità dovrebbe essere la forza di un grande arbitro. Purtroppo questi principi non mi risulta siano mai stati predicati da chi dirige la baracca e le conseguenze si ripercuotono la domenica nei campi di calcio."

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