NAPOLI – PARMA: RIPRENDERE IL RITMO PRIMA DI DORTMUND

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Per i calciofili non sarà stato un periodo felice. Per i tifosi del Napoli, invece, è stato un momento terribili. La sconfitta di Torino brucia ancora e la pausa per la nazionale non ha certamente aiutato a smaltire le scorie di una delusione mista a rabbia unica per ogni supporters azzurro. Finalmente si ritorna in campo e il pensiero va subito a ciò che ci aspetta nella sfida europea di Dortmund. Errore, grosso errore. Una buccia di banana che già in passato aveva portato gli azzurri a scivolare fragorosamente: nell'era Mazzarri, infatti, fu Napoli – Parma, al San Paolo, prima della sfida Champions, e in quell'occasione fu clamorosa sconfitta per 2 a 1. Certo, i tempi sono cambiati e anche la mentalità oltre alla qualità, ma l'insidia è sempre presente soprattutto quando si parla di una piazza che non vede l'ora di staccare il biglietto per la fase ad eliminazione diretta con un biglietto da visita invidiabile passando il girone più difficile della competizione mentre altre, povere illuse, dopo grossi e grassi paroloni rischiano di floppare alla grande.

Meglio restare sul pezzo e provare a liquidare il rognoso parmigiano talvolta indigesto spolverato senza poca cura. Al muro giallo tedesco ci penseremo da domenica…

 

Parma. Roberto Donadoni mantiene i nervi saldi nonostante il campionato balbettante dei propri uomini. Prestazioni esaltanti alternati a blackout difficili da descrivere. Tredici punti conquistati; tre vittorie e cinque sconfitte in campo esterno; tre sconfitte, una vittoria e un pareggio nelle ultime cinque uscite. Donadoni non modificherà il 3-5-1-1 di partenza fatto di contropiede e difesa solida. La linea arretrata conta su una buona struttura fisica nonostante la poca rapidità; in mediana un regista e due corridori con Marchionni pronto a sganciarsi per sostenere la fase offensiva basata sulla profondità data da Biabiany; Cassano agirà alle spalle di Amauri provando ad attirare su di se gli occhi delle marcature avversarie. Occhio anche a Gobbi che sul settore mancino è più abile nell'offendere che nel coprire risultando spesso in ritardo nelle diagonali.

Formazione (3-5-1-1) Mirante (83); Cassani (2), A. Lucarelli (6), Felipe (19); Biabiany (7), Marchionni (32), Parolo (16), Acquah (30), Gobbi (18); Cassano (90); Amauri (11)     All. Roberto Donadoni

Indisponibili. Galloppa, Okaka; Rosi (squalificato)

Ballottaggi. Acquah 70% – Gargano 30%

 Napoli. Dopo la sosta Rafa Benitez ritrova qualche componente da tempo fermo ai box e potrà contare anche sul nuovo arrivo Reveillere. Il tecnico spagnolo manterrà il 4-2-3-1 di partenza fatto di possesso palla e ripartenza veloce. Hamsik dovrebbe comunque conservare il posto da titolare così come Fernandez e Armero. Probabile spazio nella ripresa per il francese Reveillere oltre che per Britos rientrato dopo l'infortunio alla spalla. Molto potrebbe passare da Callejon e Maggio che sul binario di destro potrebbero trovare pane per i loro denti soprattutto se Gobbi dovesse appoggiare la fase offensiva. Insigne dovrebbe partire da titolare per una staffetta con Mertens in modo da non caricare troppo in vista della trasferta tedesca.

Formazione (4-2-3-1) Reina (25); Maggio (11), R. Albiol (33), Fernandez (21), Armero (27); Behrami (85), Inler (88); Callejon (7), Hamsik (17), Insigne (24); Higuain (9)         All. Rafa Benitez

Indisponibili. Zuniga, Mesto

Ballottaggi. Insigne 80% – Mertens 20%; Fernandez 80% – Britos 20%

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