MONTEZINE, EX-NAPOLI:”VIVO E GIOCO A DOHA DA 9 ANNI. NAPOLI E’ SEMPRE NEL MIO CUORE”

Vi riportiamo l’intervista de “Il Mattino” a Fabio Cesar Montezine, ex calciatore che ha vestito la maglia del Napoli dal 2001-2004, che parla della Supercoppa e della “bufala” degli sceicchi.

L’ex centrocampista azzurro di origini brasiliane vive dal 2005 a Doha, proprio dove la squadra di Benitez disputerà la Supercoppa italiana contro la Juventus il prossimo 22 dicembre: «Quando c’ero io giocavamo in serie B e lottavamo per la salvezza, poi arrivò il fallimento della società. Speravamo tutti che la squadra tornasse competitiva, a questi livelli, e il sogno è diventato realtà».

Montezine, come si trova dopo nove anni a Doha?

«Benissimo. Gioco con l’Umm Salal e mi diverto. Ho fatto parte anche della nazionale qatariota fino a un anno e mezzo fa, poi ho subito un infortunio e sono uscito dal giro».

C’è attesa per Juve-Napoli per il Qatar?

«Un grande evento, uno di quelli che gli sceicchi hanno deciso di organizzare in preparazione dei Mondiali 2022. C’è un’aria di diffidenza verso l’organizzazione di quella edizione della Coppa e manifestazioni sportive importanti come la sfida del 22 dicembre possono far capire al mondo che qui ci sono strutture, mezzi e uomini per fare le cose nel migliore modo possibile. Non c’è l’entusiasmo dell’Italia o del Brasile, il calcio deve crescere molto in Qatar, diciamo che sono i tanti stranieri che vivono a Doha ad attendere con particolare ansia questo appuntamento. Si gioca sul campo in erba dell’Al Sadd, la temperatura sarà gradevole, sui 20 gradi. Lo stadio è moderno, le due squadre si troveranno bene. E chiaramente spero che particolarmente bene si trovi il Napoli».

Segue ancora il Napoli?

«Sempre. L’esperienza a Napoli è rimasta nel cuore della mia famiglia, in quella città è nata Larissa, la mia seconda figlia. Sono rimasto tifoso della squadra e da tifoso mi auguro che sia sempre al primo posto, in lotta per lo scudetto o per la partecipazione alla Champions. La stagione è cominciata male, appunto con la sconfitta nel playoff Champions, ma il Napoli è ancora in corsa in Europa League e per conquistare il terzo posto in classifica. E per vincere il trofeo a Doha».

Ci sarà un suo connazionale tra i pali, Rafael: portiere molto discusso per i suoi errori.

«È giovane e deve crescere. Una grande squadra non concede tanto tempo ai giocatori. Se il Napoli ha pazienza, Rafael riuscirà ad affermarsi anche in un campionato impegnativo come quello italiano».

Ha letto i rumors sull’interessamento di sceicchi qatarioti al Napoli?

«Letto, più su giornali e siti italiani che sui media locali. Era stato fatto il nome del presidente della Federcalcio del Qatar, lo sceicco Ahmad Al Thani. Ho chiesto notizie a lui e mi ha detto che non c’è assolutamente nulla. E gli credo perché gli sceicchi sono interessati al calcio ma hanno altre strategie. Sono attirati dalla Premier inglese e dalla Ligue 1 francese:è in questi Paesi, più vicini ai loro business, che hanno deciso di fare investimenti calcistici. C’è stato uno sceicco che ha acquistato un clubin Spagna,ma in Italia non si è presentato nessuno né credo che mai vi sarà un interessamento concreto»

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