Mino chiama…Lorenzo risponde?

In un’estate particolarmente arroventata la parola fine non poteva che spettare al “super-procuratore” mondiale, Mino Raiola, il cosiddetto nemico delle società. Da quando Marek Hamsik è riuscito a sfuggire ai trucchetti del “buon” agente di mercato, Raiola non fa altro che punzecchiare una squadra che, almeno fin’ora, non si è lasciata ingarbugliare dai suoi luridi giochetti. Ecco appunto, fin’ora…, dal momento che Mino sta cercando in tutti i modi di impossessarsi di una delle rare bandiere del Napoli, Lorenzo Insigne. Oramai siamo ormai allo sbando. In uno sport che sembra essere tutto fuorché “calcio puro”, una persona qualunque si permette di parlare a nome di un calciatore che tra l’altro non è nemmeno un suo assistito. Come è possibile che tutto questo accada quasi come se fosse normalità. “Ho proposto Insigne al Barcellona”, “A Lorenzo può anche scadere il contratto tra quattro anni, poi cosa succede? Non conosco al momento il valore del giocatore. Si vedrà quando il Napoli e il presidente decideranno di venderlo. Hamsik ha voglia di restare in azzurro finché muore, magari non tutti hanno questo desiderio e bisogna rispettare il volere di tutti.” Raiola parla come se giá sapesse che un giorno, nemmeno troppo distante, porterà Insigne in un top club europeo, magari il Barcellona andando a guadagnare ancora una volta fior di quattrini. L’attuale silenzio da parte di Insigne non fa altro che nutrire dubbi e incertezze, lasciando credere che il proprio destino ben presto andrà a finire proprio nelle mani del “re” per eccellenza. Basterebbe davvero poco per smontare questo caso, che in un momento cosí delicato della stagione giova soltanto a Mino Raiola e a nessun altro. Piú volte nel corso degli ultimi mesi il “Magnifico” ha dichiarato di voler diventare il Totti del Napoli; e allora se davvero sono queste le reali intenzioni di Lorenzo, servirebbe soltanto chiarezza per far crollare Raiola rifiutando di essere una delle sue tante marionette. Mino sta chiamando insistentemente; caro Lorenzo…è arrivata l’ora di rispondere una volta per tutte.

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