MARCO VARGAS(ZIO DI EDU) IN ESCLUSIVA A PIANETANAPOLI."EDU VUOLE DIMOSTRARE SUL CAMPO IL SUO VALORE A MAZZARRI CHE NON LO CONOSCEVA. PER CARATTERISTICHE E’ UN ATTACCANTE COMPLETO, E SOGNA GIA’ DI GIOCARE IN CHAMPIONS"

A Santiago del Cile fa un caldo torrido ben 34° gradi, ad horas Eduardo Vargas si salutera’ dai suoi tifosi della U De Cile con la finale di ritorno contro il Cobreloa che vale il titolo di Clausura. Pianetanapoli presente sul posto ha pensato di far raccontare a chi lo conosce bene, ossia allo zio paterno Marco, chi e’ Eduardo come calciatore ma anche come uomo, per l’ intervista abbiamo utilizzato la splendida location del ristorante il Golfo di Napoli gestito da un napoletano doc Vincenzo Guarino che ha avuto il piacere di avere tra i suoi commensali nel mese di settembre proprio il prossimo giocatore azzurro e con il quale ha fatto due fotografie che tiene in posa nel suo locale accanto anche ad una fatta in Argentina con el Pibe de Oro. 

Allora Marco parlaci prima di tutto del tuo rapporto familiare con Eduardo e della sua famiglia

" Ío sono il fratello del papa’ di Edu anche lui di nome Eduardo, poi vi e’ mia cognata Pamela la mamma di Edu e vi sono poi altri due figli minori rispetto ad Edu, il maschietto Camilo e la sorellina Baitiare con cui Edu e’ legatissimo e spesso e’ accanto a lui alla fine delle partite. Edu e’ cresciuto nel modesto barrio di Santiago Renca ed ha sempre avuto un grande amore per il calcio. Per Natale mi ha regalato un pallone autografato da lui e dai suoi compagni di squadra"

E’ vero che Vargas e’ stato scoperto dal mondo del calcio attraverso un reality televisivo?

"Si ti confermo che ha preso parte ad un reality organizzato dall’ Adidas sulla tv via cavo dove i potenziali concorrenti venivano eliminati dai telespettatori, lui si classifico’ secondo dietro a Seymour giocatore che si e’ trasferito al Genoa quest’anno"

Da qui la sua carriera come e’ iniziata?

"Deve tutto alla competenza di un dirigente della federazione calcio cilena il Sig. Andres Alvarado che lo porto’ quando aveva 15 anni a disputatare un campionato giovanile con la formazione del Puertomon, Questo torneo sub 20 fu vinto a pari merito nella classifica marcatori da Arturo Vidal e da Eduardo, Vidal pero’ lascio’ il trofeo ad Eduardo perche’ se lo meritava di piu’ essendo piu’ giovane di lui e volle premiare la gioventu’. Successivamente sempre grazie ad Alvarado ottenne il primo contratto con una societa’ professionista, si trasferi’ nel nord a giocare con il Cobreloa per quattro anni dove in quegl’anni nonostante giovanissimo si mise alla luce di tutta la realta’ cilena al punto di ottenere le convocazioni per le nazionali giovanili" 

La svolta della sua carriera si ebbe proprio ad un torneo con la nazionale giovanile… 

"Esattamente il Cile sub 20 fece un grande torneo a Tolone, Edu si mise in gran mostra attirando l’attenzione sia del Colo Colo che dell’ Universidad de Chile, alla fine l’offerta piu’ alta fu quella del club campione della copa sudamericana e qui e’ rimasto fino a quest’anno"

Quest’anno Edu ha fatto il boom lo scorso anno invece non tanto si parlava di lui?

"Tutto per responsabilita’ del precedente tecnico Peluso che gli aveva arretrato il raggio d’azione, quest’anno con Sampaoli ha potuto esprimere al meglio tutta la sua esploisivita’ in attacco"

In tal senso Edu si esprime meglio come punta centale o laterale?

"Vargas ama partire sempre da una delle due fasce e poi accentrarsi, segna di testa anche se non e’ altissimo e di sicuro il dribbling e’ la sua arma migliore. Pensa che nel quartiere cercavano tutti di sgambettarlo ma non riuscivano mai a prenderlo per la sua velocita’"

Pensi che avra’ difficolta’ ad ambientarsi nel campionato italiano che e ‘ piu’ tattico e faticoso rispetto a quello cileno?

"Io penso di no che non avra’ problemi, lui e’ un gran lavoratore e professionista, e’ abituato gia’ alle doppie seduto del suo attuale allenatore Sampaoli cosa inusuale in Sud America dove di solito ci si allena una volta al giorno. Piuttosto lui e’ molto legato alla famiglia e potrebbe all’ inizio risentirne della mancanza, infatti agli inizi di gennaio verra¿ da solo poi lo raggiungera’ l’intera famiglia salvo il fratello Camilo, venerdi vi sara’ una grande riunione in famiglia per salutare la sua partenza verso l’Italia"  

Vargas che rapporti ha con i tifosi?

"Ha un rapporto splendido pensa che i tifosi lo vanno a trovare sempre fuori casa, non gli lasciano un momento libero e lui si presta a foto ed autografi, pero’ essendo molto timido non ama molto parlare con la stampa"

Possiamo dire che Alexi Sanchez e Edu Vargas si somigliano?

"Secondo me no, Edu e’ piu’ veloce di Alexi e soprattutto meno individualista ama molto dialogare con i compagni e dare una mano alla squadra in fase di manovra, gioca indiferrentemente di destro e di sinistro"

Il sogno di Edu Vargas?

"Ma ha gia’ realizzato il sogno di giocare per la nazionale maggiore segnando subito due reti uno a Casillas portiere campione del mondo e uno al Peru’ nella qualificazione mondiali. Ma il sogno concreto per ogni calciatore nato da questo parti e’ giocare in Europa e grazie al Napoli ora ci e’ riuscito, ora gli manca il prossimo a febbraio!

Ovvero?

"Quello di giocare la champions league contro il Chelsea squadra che pure era interessato a lui, potra’ essere inserito nelle liste dal Napoli e coronare per un giovane come lui di giocare nel torneo piu’ prestigioso al mondo per squadre di club"

Marco alla fine dell’ intervista vuole precisare una dichiarazione proveniente dall’ Italia…

"Voglio dire che Eduardo ha preso atto che l’allenatore del Napoli Mazzarri non lo conosceva, ritiene che e’ meglio cosi, nel senso che dimostrera’ nel campo il suo valore, al punto da soprendere il suo allenatore di quale sia il  valore tecnico che lui ignorava"

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