Le regole cambiano quando mutano le condizioni

In modo totalmente inaspettato, la Serie A sta per ripartire, tra protocolli e codici di comportamento, sembra proprio che si sia trovato un punto di incontro, ma anche in questo caso polemiche se ne sono fatte parecchie, pero’ la maggioranza ha vinto. A dispetto delle questioni legate a decisioni bene o male gia’ prese, anche se una data ufficiale per la ripresa non e’ ancora stata resa nota dai vertici di Lega e FIGC, si e’ discusso in maniera molto animata su di una questione in particolare, quella legata alla modifica della regola dei cambi.

Come ben si sa nei campionati ufficiali di calcio (nelle amichevoli vengono pattuiti dalle squadre stesse) si possono effettuare tre sostituzioni per squadra, nella nuova proposta le sostituzioni saranno ben cinque, al fine di far fronte alle copiose partite che si giocheranno a pochissima distanza temporale l’una dall’altra. Avere a disposizione nei 90′ di gara cinque cambi, divisi sempre in tre slot per evitare continue perdite di tempo, potrebbe condizionare le sorti di una partita e principalmente potrebbe essere un salvagente circa gli infortuni che potrebbero sopraggiungere da una condizione fisica precaria, vanificando la preparazione fisica svolta prima dell’inizio del campionato poi interrotto dalla pandemia COVID-19. Agevolerebbe con tutta probabilità le grandi squadre, che hanno una panchina più lunga e potrebbero disporre di tante possibili alternative a partita in corso e proprio questo aspetto e’ stato soggetto di molte polemiche, da parte di personalita’ del calcio giocato e non solo.

Una mossa dunque che aiuterebbe i calciatori a gestire al meglio le proprie energie, in quanto si andrebbero a  disputare le restanti 12 giornate in climi caratterizzati principalmente da forte caldo ed a un tasso di umidita’ importante. Ma si rischierebbe di falsare il campionato? (quesito posto persino dai giocatori stessi)

E’ una questione di percezioni, come in tutte le nuove proposte, soprattutto se si considera il protocollo di ripresa. Ovviamente pero’ non si puo’ far a meno di pensare che ci sarebbe un disquilibrio molto forte tra le squadre, per esempio in partite di testa-coda (squadre di alta classifica e squadre che lottano per la salvezza). Come in tutte le democrazie sono i voti che contano, le polemiche non si placheranno di certo, per i poteri forti l’importante e’ che si riparta.

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