JUVE, CONTRAPPASSO INFERNALE. NAPOLI IN PARADISO

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Bene, benissimo così. Gli azzurri escono da gladiatori dalla battaglia del San Paolo e riescono a strappare una vittoria di grande spessore contro la temuta quanto detestata Juventus. A dirla tutta sulla gara pesano due errori macroscopici dell’arbitro Bergonzi che ha forse apprezzato il doppio carpiato col quale Lavezzi e Zalayeta hanno guadagnato i decisivi rigori trasformati da Domizzi. Ma episodi a parte c’è da dire senza paura di apparire di parte che il Napoli ha meritato la vittoria. Dopo un primo tempo estremamente equilibrato la Juve ha avuto un sussulto nell’avvio del secondo tempo, quando Del Piero ha infilato da due passi Iezzo. Roba da tagliare le gambe e distruggere le velleità di qualsiasi squadra. Ma non di questa squadra. I ragazzi di Reja hanno iniziato un forcing pazzesco verso la porta di Buffon, forcing premiato tre volte, prima con un altro gran gol del puffetto Gargano poi con i due penalties sopra citati. I bianconeri hanno subito per tutta la ripresa senza mai riuscire più a rendersi davvero pericolosi. La vittoria è cercata, sudata e sacrosanta.

Soffermiamoci sui singoli. Su tutti spicca la strepitosa prestazione di Blasi, rivincita di tanti anni in cui  la disistima della Triade lo ha visto parcheggiato in tante squadrette di provincia, lui che meritava ben altri palcoscenici. Lo sta dimostrando qui, in una città battagliera e indomabile come lui. La quantità di palloni recuperati da questo giocatore in ogni partita è impressionante, ma stasera avrà fatto impressione anche a se stesso. La gara è stata vinta senza dubbio a centrocampo dove anche Gargano ha fornito una prova maiuscola, impreziosita dal gran gol. Novello Pizarro, l’uruguagio interdice e riparte di gran carriera. Il bello è che col passare delle settimane acquisisce una notevole sicurezza nei propri mezzi e si propone più spesso anche in fase offensiva, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Ma una volta tanto anche i laterali hanno dato ampie garanzie, con Garics che come Gargano matura settimana dopo settimana e Savini che è riuscito in quello che meglio sa fare: la fase difensiva. Tenuto molto basso da Reja il terzino romano non ha accusato grosse sbavature, anche se il gol della Juve proviene da un affondo di Palladino proprio sulla sua fascia di competenza. Ma non si può avere tutto dalla vita…

Adesso sono già quattro in tre partite i punti del “ciclo terribile” di ottobre che attendeva il Napoli. Oltre le più rosee previsioni, e la cosa migliore è che i partenopei stupiscono soprattutto sul piano del gioco e della personalità. Tre punti d’oro ringraziando anche Bergonzi, e la Juve avrà non poco da recriminare per gli episodi che hanno condizionato la gara. Ma per un tifoso del Napoli che ha assistito ad anni di favoritismi arbitrali nei confronti della Vecchia Signora vincere con due rigori rubati proprio agli juventini dà una sensazione ancora più piacevole, no?

 

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