CALCIOSCOMMESSE, AVV. BOCCHINI: "OCCORRE FARE CHIAREZZA SU ALCUNI PUNTI DELLA VICENDA CONTE"

Nel corso di Si gonfia la rete su Radio CRC è intervenuto l'avvocato Francesco Bocchini, esperto di diritto sportivo, il quale ha delucidato alcuni aspetti relativi alla possibile squalifica di Antonio Conte per omessa denuncia nell'ambito del Calcioscommesse: "Leggo di patteggiamento e deferimento sui giornali; quando si parla di diritto penale sportivo occorre fare chiarezza, perché le carte del dibattimento non si conoscono. Il grande pubblico ha letto che il patteggiamento di Conte è stato respinto; la sentenza della Corte Costituzionale consente di pronunciarsi sul dibattimento: l’incompatibilità attiene allo status del giudice e non nella ricusazione e la Juventus potrebbe reclamare contro questa istanza. Nel diritto sportivo la sentenza è immediatamente esecutiva, per cui il tesserato può scontare la pena non appena la sentenza è resa pubblica. Nel caso in esame iniziamo ancora prima del deposito della sentenza delle motivazioni, se ci fosse sentenza di condanna, dal giorno dopo la deposizione, Conte sconterebbe la sua pena. C’è divieto di interdizione alla attività sportiva. Dobbiamo stare attenti anche qui, però, alla motivazione dell’ultima decisione. Un allenatore che non può andare in panchina, ma può preparare il match ufficialmente o ufficiosamente, è cosa diversa. Grava e Cannavaro? Una persona che si vede minare la libertà personale, va in campo con riflesso e lo abbiamo visto anche in Nazionale con Bonucci, per esempio. Una cosa è il pour parler e una cosa sono le dichiarazioni rilasciate. Quando ci sono prove che fanno tendere da una parte o dall’altra è un caso. Ma, da quanto trapelato, la certezza delle prove, nel caso concreto, non c’è".

V.G.

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