AL CONTADINO NON FAR MAI SAPERE…

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Napoli-Rimini è stata archiviata con un pareggio. Risultato più che prevedibile, alla vigilia, dopo che praticamente tutti, esperti del settore e non, avevano pronosticato la X come risultato conveniente per il Napoli, l'ideale su un campo mai benevolo con nessun avversario. Devono averlo pensato di conseguenza anche i calciatori, convinti dalle chiacchiere da bar a portare a casa il prezioso punto dall'ostico "Neri" di Rimini. Il pareggio è stata la realtà dei fatti, 1-1 squadre che si accontentano e tutti a casa. Anche i tifosi potevano essere contenti, almeno fino all'ilòlusione del vantaggio del Napoli, su calcio di rigore trasformato da Calaiò, quest'ultimo preferito a Bucchi, nonostante quest'ultimo fosse dato in campo dal primo minuto, secondo il parere degli esperti. Scrivevano le solite frasi fatte, “Squadra che vince non si cambia”. Purtroppo non per Reja, non accusiamolo di niente, ci mancherebbe altro, dopo il gran lavoro che sta facendo. Però, poteva regolarsi diversamente, al momento del cambio forzato di Gatti, innestando uomini di sicuro valore, anziché insistere ancora con Montervino, che per la sua scarsa forma e la perdita di abitudine al gioco collettivo è finito ai margini della rosa. Non tutte le ciambelle riescono con il buco, infatti è capitato anche a Reja, il quale però, ancora una volta era stato risparmiato dalla “Dea bendata”. Non era trascorso neanche un minuto di gioco quando un tiro proveniente dalla sinistra trovava la difesa impreparata, e per fortuna l’attaccante Jeda sbagliava da pochi centimetri.
Se il buongiorno si vede dal mattino, la partita era iniziata bene, e infatti al 18° arriva il rigore di Calaiò. In seguito però si è capito che la situazioni non era poi così rosea. Alcuni giocatori azzurri, diversamente da altre prestazioni, non hanno dato un aiuto concreto. Non era nella migliore delle giornate De Zerbi, e neanche Bogliacino faceva la parte del leone, nel ruolo non suo di vice Gatti. Lo stesso Grava, che si è sempre distinto fino a qualche gara fa, oggi trovava non poche difficoltà ad inserirsi con facilità sulla destra. Anche Trotta, che poteva aiutare il terzino azzurro a spingere a sufficienza, è stato schierato in campo in ritardo, quando la gara era ormai decisa.
A mettere le cose al giusto posto ci ha pensato Dondarini, che dopo numerosi errori vedeva finalmente giusto, un fallo da rigore per il Napoli per una trattenuta ai danni di Maldonado, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Lo stesso arbitro però ha procurato anche un grosso guaio al Napoli, che per la prossima gara di martedì con il Vicenza al San Paolo oltre a perdere Gatti per infortunio, dovrà rinunciare a tutta la difesa titolare. Infatti, i tre centrali erano tutti diffidati, e tutti hanno ricevuto il cartellino giallo. Anche Gatti subirà la stessa sorte, per fortuna non De Zerbi e Bogliacino, ammoniti ma non diffidati.In ogni caso, tornando alla partita, alla fine il Napoli poteva provare a fare di più. Ormai il Rimini aveva speso tutte le forze disponibili. I ragazzi di Reja ci hanno provato all’ultimo secondo. C’è voluta la mano del Signore a salvare i romagnoli. Guardando il lato positivo, possiamo ricordare che alla fine il risultato di parità è stato utile ad accorciare sulla vetta, perché anche la grande Juventus ha perso sul neutro di Mantova, contro il Brescia, con un sonoro 3-1, una sconfitta che non era nelle previsioni di nessuno. Guardando invece il lato negativo, il Napoli vincendo avrebbe superato i bianconeri nella graduatoria provvisoria. Purtroppo, però al contadino era stato svelato il segreto del formaggio con le pere. Ha voluto provarlo.
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