Dove è finito il bomber Lorenzo, perché non segna come all’andata?

ACCUSA(Pm Luigi Giordano)

Lorenzo Insigne sembra essersi eclissato rispetto al calciatore che conoscevamo fino a qualche periodo fa. Segna con meno continuità e sbaglia gol clamorosi sotto porta, non ultimi quelli contro Fiorentina e Chievo. E’ dalla gara contro la Juventus che sta vivendo un’ involuzione, grandissimo impegno in fase di non possesso con dei recuperi difensivi anche importanti ma poi poco lucido quando si tratta di inquadrare la porta. Lui è un uomo determinante quanto a fantasia per la squadra, quello che accende la luce assieme a Marek, ma in zona gol visto quest’anno gioca nella sua posizione, ci si aspettava di piu’ nel girone di ritorno. Quando sono mancati i gol di Gonzalo, lui da vice bomber della squadra non si è fatto trovare pronto. I suoi assist(è il primo assist man del campionato) sono importantissimi per il gioco della squadra, ma anche le sue reti, visto che se segna e vede meglio la porta, puo’ andare con certezza all’ Europeo.  

DIFESA(Avv. Antonio Lembo)

  I numeri, nonostante tutto, sono dalla parte di Lorenzo Insigne. Lo scugnizzo di Frattamaggiore sta disputando la migliore stagione da quando è a Napoli e questo è innegabile. Lui,amante della sua città e con indosso la maglia della sua squadra del cuore, soffre forse più di tutti il peso dei colori azzurri e dell’euforia di una città intera. Tutti si aspettano sempre di più da lui e nelle ultime gare in cui il Napoli ha avuto di fronte avversari più tosti del solito e pagato una crisi di risultati, a lui si perdona meno che ad altri. Passano inosservati gli errori di altri suoi compagni ma i suoi no… Ecco è da qui che si deve partire per apprezzare e elogiare quello che Lorenzo sta facendo quest’anno con i suoi 11 gol e il primato degli assist in serie A. Finalmente gioca dove meglio sa esprimersi e se purtroppo in queste ultime gare è apparso poco lucido sotto porta magari è anche merito degli avversari che lo hanno costretto più di prima ad un lavoro sfiancante in difesa come a Firenze dove aveva il pericoloso Tello o a Torino dove Cuadrado a sinistra non dava tregua. Ma Lorenzo va preso un pò come Totti nella Roma, nel bene e nel male, perché lui vuole diventare il simbolo di questa squadra e realizzare il sogno suo e di una città intera. La Nazionale può aspettare…..l’azzurro del Napoli è per lui la priorità adesso.

 

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